Il mistero delle fatture scomparse

Casi Studio

16 luglio 2022 / tempo di lettura: 1 min

Il mistero delle fatture scomparse

Ad un Comune del Piemonte non perveniva la fattura di un punto di prelievo da circa due anni.
In pratica, un contatore in funzione - ed anche molto utilizzato - non veniva contabilizzato ed i suoi consumi rimanevano esclusi dalla fatturazione. Il comune non pagava quei costi.
L’ufficio tecnico del Comune non si era accorto del problema ma quando abbiamo effettuato la Consulenza Energetica Preliminare ci siamo subito accorti della situazione di rischio. Infatti, a seguito di controlli abbiamo verificato che l’energia da quel contatore veniva prelevata ed utilizzata, quindi era inevitabile che il fornitore prima o poi se ne accorgesse, finendo con l’inviare all’amministrazione comunale una fattura “di conguaglio” con il totale di due anni di mancati pagamenti.
Questa “MAXI bolletta” risultava dai nostri conteggi di oltre € 80.000, una cifra capace di mettere in seria difficoltà la liquidità delle casse comunali. Seguendo le indicazioni che abbiamo inviato all’ufficio tecnico e alla tesoreria, il comune ha iniziato ad accumulare il denaro sufficiente a coprire questa cifra e quando il conguaglio è effettivamente arrivato ha potuto pagare la fattura senza ritardi né problemi di cassa di alcun tipo.

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